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domenica 5 novembre 2017

Una notte... all'Apple Store. [iPhone X è in vendita]

Premessa “sociale”.

Sono giorni in cui crescono le aspettative, quelli prima del lancio di iPhone Decimo [iPhone X] in Italia. Ma è un periodo socialmente triste, questo, per il nostro Paese. Per ogni argomento ci si divide in tifoserie. Ma non di quelle appassionate: piuttosto il contrario, cioè di quelle aggressive.
Sui social i commenti al vetriolo sono più numerosi verso il costo del dispositivo e, da qui, verso le presunte malattie mentali di chi lo ha acquistato, piuttosto che sul fare una critica, seria se possibile, sulle scelte di design effettuate da tutti i team di Apple che lavorano in segreto da anni su questo dispositivo. Premesso che le critiche "in genere", andrebbero formulate senza ricorrere alla violenza verbale, dovrebbero essere sempre costruttive: invece, si leggono parole di persone che si scagliano contro la libertà individuale di spendere i propri soldi piuttosto che boicottare il dispositivo in questione perché ritenuto "brutto" dalla maggioranza di loro.
Personalmente, sarà che mi ritengo un uomo pacato, non gradisco leggere certe offese e non mi faccio prendere dal rispondere a chi le lancia: spesso,  secondo me, questi commentatori sono gli stessi bulletti che a scuola scherniscono sia i prof. che i compagni affetti da gravi patologie e che, a casa propria, non ricevono un minimo di affetto e considerazione. Quindi la pretendono, spesso con l'uso della rabbia, da chiunque gli capiti a tiro. Questo fenomeno sociale, purtroppo, si sta propagando anche nell’ambito tecnologico ed Apple, che da grande marchio di nicchia è diventato un grande marchio di massa, ne risente come ogni azienda conosciuta a livello globale (esattamente come molte squadre sportive, politici, catene di ristorazione, etc etc…).
Fin'ora sono rimasto indifferente a questi atteggiamenti distruttivi verso l'effetto wow prodotto dalla moderna tecnologia, che considero da una parte irrinunciabile nel vita quotidiana e, dall'altra, una forma d’arte a prescindere che piaccia o meno a tutti, ma questo non significa che non abbia una mia opinione in merito. Anzi. Piuttosto che tappare la bocca ai falsi padroni del quartierino, protesto esprimendo qui il mio punto di vista. Che sia condivisibile o meno dai miei Lettori.
Qualcuno dice: “Siete dei polli a farvi spennare per quella cifra". Altri rispondono: “Io coi miei soldi faccio ciò che voglio".
Ebbene, difendere le nostre libertà da chi spende piccole cifre quasi quotidianamente in lotterie, scommesse, slot e aperitivi a go-go, diventa imbarazzante. Idem rispondere a chi “non spenderebbe” soldi per un banale telefonino ma non fa che viaggiare in continuazione: partendo per crociere, viaggi last minute e visite ad amici in giro per l’Europa. Anche queste passioni hanno un costo. O no? Anche le automobili, i vestiti firmati, le scarpe, gli accessori, i tatuaggi e le cene nei ristoranti di lusso.
Ma ciò che in Italia è DAVVERO venuto a mancare è la serenità di esporre le proprie idee. Invece, è molto diffuso urlare il proprio risentimento perenne ai quattro venti anche quando non si è sicuri di aver ragione.
Non dovrebbe funzionare così, non con l’azienda che,  nonostante negli anni 2000 e rotti possedesse poco più del 6/7% dei Computer del mondo, faceva illuminare gli occhi a molti di noi semplicemente nominando il suo nome. Apple fa arte da sempre: chiunque si consideri un suo Cliente nell'era di oggi, cerca di vivere la stessa "magia" provata dagli Acquirenti di un tempo. Ecco perché non si può fare una mera considerazione sul prezzo di ogni nuovo prodotto: lo fareste con quadri di valore o con auto d’epoca particolarmente rare? No.
Poi, oltre a quello economico, c’è il lato sentimentale: anch’esso è alimentato dal fascino del design e dall’usabilità di ogni dispositivo. È da qui nasce il legame coi propri Clienti per cui Apple è famosa: lo stesso legame che altre persone hanno con le automobili di lusso e sportive, o con attori, attrici, calciatori, tennisti. Se ci piace e lo possediamo, ci fa star bene. È automatico.
E, dunque, questi bulletti da quattro soldi perché non si fermano a pensare al vero motivo per cui si adora tutto ciò che produce Apple? Noi Clienti non vogliamo imporre un marchio come se fosse una religione. Invece, cerchiamo l’appagamento della vista, del tatto e dell’uso della tecnologia al pari di possedere un quadro, una scultura o un’auto in garage che ci faccia sospirare.
Con ancora più intensità se si vive un periodo della vita difficile.
Per questo ho voluto guardarmi indietro e valutare quali esperienze mancassero nella mia vita per andare avanti più serenamente: essendo molto ispirato dalla tecnologia e da Apple ho ricordato la carica emotiva positiva che mi hanno sempre regalato le foto delle "notti all’Apple Store", quando decine di persone di ogni età che s’incontrano fuori da un centro commerciale o dai negozi con la mela morsicata prima del lancio di un nuovo prodotto. Quindi, allontanati per un pò i pensieri di aver troppe volte messo a tacere la voglia di fare " cose bizzarre", per accontentare altre persone o per la scusa dell’età o del freddo o del fatto di convivere alcune ore con degli sconosciuti, sono partito da casa di buon'ora alla volta del più grande centro commerciale d’Europa alla ricerca del perché la gente vivesse la "notte all’Apple Store" anziché acquistare un nuovo iPhone con calma, qualche giorno dopo il suo lancio, o nello Store stesso o facendoselo recapitare a casa via corriere espresso.


OrioCENTER (BG) - ore 4:30 circa: i primi della fila.




Il corriere ha recapitato gli iPhone appena in tempo prima dell'apertura dello Store.




La risposta al mio perché è stata in parte negativa per essermi sentito veramente a disagio per la presenza di così tanta gente che non conoscevo e che aumetava all’approssimarsi delle ore 6 di mattina. E, poi, per essermi sentito fuori posto non trovandomi nel mio letto a quell'ora.

D'altra parte, però, la risposta è stata anche positiva: ho conosciuto una decina di fan Apple sfegatati almeno quanto me, tra cui due donne che se ne intendevano molto di prodotti Apple.



E, allora, ben venga di stare un pò al freddo e a non pensare all’orario se si fanno due parole su come ognuno usa lo Smartphone, sull'abitudine oggigiorno molto in voga di fare shopping online grazie a tante App dedicate, su come far interagire l’iPhone con la propria vettura, su come convincere la suocera che le ricette online non sono solo “roba per veri chef e addetti”, etc etc…
Mi è sembrato di essere di fronte ad alcuni spot della tv: un pò della nostra realtà la raccontano. Dovremmo davvero smettere di pensare che quelle pubblicità siano troppo avanti coi tempi.

Un’altra esperienza che volevo fare, oltre a della buona conversazione, era quella di mangiare la “brioche più famosa d’Italia”, servita solo in corrispondenza dell'apertura straordinaria degli Store.



Dopo essermi tolto quest'altro sfizio, ho prenotato il ritiro del telefonino in giornata: fortunatamente, ci siamo trovati poco dopo la trentesima posizione rispetto alle centocinquanta persone presenti in fila.



(ero posizionato in corrispondenza della freccia blu)

Non posso che parlare positivamente di questa esperienza. È una sorta di gita, in fondo. Sì, ok, organizzata alle 3 di mattina per motivi di salute, nel mio caso. Ma è stato un bel momento di aggregazione.
Ho conosciuto ragazzi poco più che ventenni e uomini di settant’anni pronti a mettere le mani sul nuovo iPhone Decimo. Uno di questi possedeva il primo iPhone, il modello 2G mai ufficialmente venduto in Italia, che aveva con sé come porta-fortuna.
Di gente aggressiva, invece, non ce n’era. Sarà che la tifosera che nasconde la propria faccia dietro la tastiera non si presenta di persona a contestare chi ha scelto di spendere i propri soldi con la testa anziché decidere ragionando su quello che potrebbe pensare la gente di loro.
La motivazione nel fare gruppo si percepiva nell'aria: soprattutto chi faceva quest'esperienza per aiutarsi a non pensare al proprio futuro incerto per qualche ora.
Questo è ciò che ho visto. Non è una mia idea, quella che vi ho descritto fin qui, o una frase letta sui social, ma è la pura verità: lì nessuno ha guardato male la quarantenne in sedia a rotelle o la ragazza col ciuffo sulla fronte a coprire metà del viso deturpato da un'ustione. E nemmeno si sono sentiti discorsi legati a quelle patologie "nascoste" nel corpo che ci potrebbero allontanare dalla vita e dalle passioni in un istante. Semplicemente, eravamo tutti lì, ognuno coi propri guai familiari o con problemi fisici in bella vista o meno, a parlare di cose allegre e annedoti legati all’iPhone.



iPhone Decimo [iPhone X].

Dimenticate le frasi lette finora a proposito che gli iPhone sono "sempre uguali".
Infatti, entrato all’Apple Store di persona e avvicinatomi al tavolo con i nuovi iPhone del Decimo Anniversario esposti, mi sono fermato ad osservare i display su cui giravano demo con sfondi colorati: la differenza con ogni altro iPhone, anche a cinque passi dal tavolo, mi è balzata subito all'occhio. Per la miseria! Ho esclamato tra me: ancora non ne ho tenuto uno tra le mani, di questi dispositivi di dimensione simile alla Serie 7 e 8, che lo schermo OLED by Apple mi ha già ipnotizzato!

Vediamo insieme un pò di numeri per capire quali siano le potenzialità di questo apparecchio rispetto a quelli del passato: iPhone X introduce il “Super Retina Display”, un pannello OLED simile a quello proposto dai concorrenti ma capace di correggere l’eccessiva luminosità e i colori troppo saturi.
Oltre a consegnarci un prodotto con la gamma di colore nero ulteriormente migliorata rispetto alla Serie 7, grazie all'impiego del componente OLED, potremo godere di uno spettro di sfumature più ampio (da 270’000 del primo iPhone a milioni di colori secondo lo standard sRGB) e di un contrasto di 1'000'000:1. Il numero di pixel per pollice, inoltre, passa da 165 ppi (il valore del primo Retina Display, “famoso" perché permetteva di non vedere i pixel a occhio nudo) a 458 ppi.
















Eccovi un confronto tra le linee del 7 Plus Jet Black (nero lucido) a sinistra e di iPhone Decimo (grigio siderale) a destra in queste ultime tre foto.

Il nuovo fattore "di forma" del Display:


La pancia della Fotocamera frontale (chiamata TrueDepth) può piacere o meno ma di sicuro ci si può abituare, dopo qualche giorno d'utilizzo. Come ben evidenziato nella foto qui sopra, la qualità del Display OLED ha permesso di costruire uno schermo che non si distingue in modo netto dalla cornice: infatti, si ha la sensazione che la TrueDepth sia disegnata nell'immagine trasmessa dal Display e non montata sopra di esso.

Il fondo in vetro, necessario a ricaricarlo via wireless con base QI venduta separatamente, in mano da sicuramente una sensazione di maggiore grip.

iOS 11 cambia in molti dei gesti a cui siamo abituati:


La sveglia e la rotella di sincronizzazione appaiono solo abbassando il pannello di controllo dall'angolo superiore destro al centro dello schermo.


Strisciando la lunga maniglia in basso al display, in sostituzione del Touch ID, si naviga tra le App aperte che si "risvegliano" istantaneamente grazie al processore A11 Bionic.


Alzando leggermente il Dock, ovvero la pulsantiera in basso allo schermo, si passa dalla pagina Home corrente alla prima.
Il gesto corrisponde a premere il tasto Home sui precedenti modelli.


Sollevando la maniglia verso il centro dello schermo, invece, si accede al multitasking che permette di scorrere le App senza aprirle.
Per chiuderle, cambia la gesture:


È necessario tenere il dito su un'App per far apparire il simbolo della chiusura e poi toccarlo per uscire completamente da un'App, o strisciare il pannello in primo piano verso l'alto come si è soliti fare con gli iPhone di generazione precedente.

Complessivamente, il nuovo Chip A11 Bionic permette di accendere il terminale in 15 secondi (avete letto bene!), sbloccare lo schermo col riconoscimento del vostro volto nel tempo in cui si striscia la schermata di blocco verso l'alto:


Analizzare le inquadrature per ottenere foto con la messa a fuoco migliorata e applicare i nuovi effetti d'illuminazione dei volti:


Oltre ad aver implementato questi parametri in fase di scatto e di post-production, è possibile utilizzarli sia con la Fotocamera posteriore (che ora gode di due lenti entrambe stabilizzate otticamente) che con quella anteriore.

Questa incredibile simulazione dell'illuminazione ottenuta artificialmente via Software dimostra una mia personale teoria dietro la scelta da parte di Apple di sostituire il formato .JPG con l'.HEIC non solo per risparmiare spazio nel telefonino, sfruttando una compressione maggiore, ma anche per conservare una copia della foto originale.
Oltre ad apportare queste modifiche occupando poco spazio, il formato .HEIC permette di scarabocchiare su qualsiasi foto con lo stesso beneficio di risparmio dello spazio sul telefonino:




Oppure utilizzare la funzione Ripristina:



Anche quest'ultima è disponibile senza dover creare duplicati dei vostri scatti ma solo sovrapponendo vari livelli contenenti modifiche sulle foto originali.








Scatti eseguiti con l'App Fotocamera. Foto non corrette.







Scatti eseguiti e corretti con App di terze parti.

Test del quad LED True Tone Flash:



(Foto non corretta)

Ovviamente, vi aspettiamo tutti in bergamasca per gustare casoncelli fatti in casa e coniglio nostrano con funghi e polenta!


Primo piano in controluce scattato con App Fotocamera di iPhone X. Foto non corretta.



Primo piano scattato con fotocamera professionale. Foto non corretta.


Pronti a partire per lo spazio? Smartphone, occhiali 3D... Ehm, forse no: ci vorranno ancora anni prima di vederli in giro. ;-)
Però è incredibile pensare che negli anni '80 l'uomo fosse già arrivato a passeggiare sulla Luna.


Scatto eseguito con App Fotocamera di iPhone X in modalità Ritratto e con illuminazione Studio Contouring. Foto non corretta.


Scatto eseguito con fotocamera professionale. Foto non corretta.



Un'altra novità di iPhone X, che piacerà agli Utenti più spiritosi, sono le Animoji, ottenute mescolando in Computer-Graphic il volto inquadrato dalla Fotocamera anteriore alll'animazione di alcune della emoji più famose:


Invariato il connettore Lightning sul fondo del telefono ma che ricarica una nuova doppia batteria da circa 2716 mAh:


Secondo i primi test, iOS 11 permetterà di non caricare l'iPhone prima di coricarsi la sera.

Invariati anche gli Speakers posti in cima e sul fondo della parte frontale del dispositivo, per produrre un suono stereofonico. Il volume complessivo è più alto di qualche dB rispetto alle precedenti generazioni.

Un grazie va detto al lavoro dietro le quinte degli addetti alle verifiche sulle App. Queste, infatti, prima di essere approvate in futuro nello Store, dovranno uniformarsi alla nuova barra superiore.
Ecco qualche esempio di App aggiornata al Super Retina Display:




Ed ecco come, la stessa pagina, si legge sul Display di un iPhone 7 Plus:




Così pure un libro:




La zona in verde è lo spazio guadagnato sul Display di iPhone X che misura 18:9 anziché 16:9 come iPhone 7 Plus:



Le App che non sono ancora aggiornate per supportare lo schermo di iPhone Decimo funzionano ugualmente ma potrebbero nascondere alcuni elementi sotto TrueDepth:


Oppure potrebbero risultare più piccole per via della nuova risoluzione: iPhone 7 Plus, infatti, possedeva un pannello Full HD, quindi 1980 x 1080 pixel. iPhone X, invece, supera di poco il 4k coi suoi 2436x1125 pixel:



Molto si è criticata la forma della TrueDepth nella visualizzazione di video in posizione panoramica.

Ma non è il solo elemento antiestetico:


Anche il bordo inferiore dell'iPhone, infatti, essendo arrotondato, nasconderà una piccola porzione dei contorni del video visualizzato.

Pizzicando lo schermo, se non sopportate la visualizzazione in questi termini, potrete ridurre le dimensioni del video:


Così non noterete differenze con i precedenti iPhone.
Questi ultimi, lo ricordo, offrono la stessa possibilità d'ingrandimento dei filmati a patto di tagliare il lato destro e sinistro degli stessi.
Il passaggio da 16:9 a 18:9 è, per questo motivo, un buon compromesso per abituarsi alla forma della TrueDepth e godersi una dimensione maggiore del Display. Sinceramente, nell'uso quotidiano tra lettura dei social e la visualizzazione di video e di foto, non sono molte le occasioni di provare davvero fastidio per il design del sensore:



In presenza di Display illuminato molto o no, soprattutto con immagine scura, si nota la fessura della cassa audio ma non il contorno della TrueDepth.


A schermo spento, altrettanto; non cambia il fatto che il sensore frontale sia "invisibile" in varie occasioni!
La scelta di usare l'OLED, per offrire un nero più profondo grazie al fatto che i pixel corrispondenti a quel colore sono spenti, si è rivelata azzeccata.



Ben arrivato iPhone Decimo.